L’importanza del ritmo sonno veglia

DISAGIO GIOVANILE

L’importanza del ritmo sonno veglia

Ritmo sonno-veglia

I ritmi circadiani

Da ‘circa dies’ (pressappoco un giorno)…il tempo che impiega la Terra a portare a termine una intera rotazione sul proprio asse. Ogni essere vivente ha sviluppato una propria organizzazione biologica sulla base di una metà giornata illuminata ed una buia.

Luce-buio: ‘sincronizzatore’ dei ritmi circadiani

Lo stimolo luminoso, condotto attraverso un fascio diretto dalla retina fino al nucleo sopraventricolare dell’ipotalamo, dà il via –anche grazie alla melatonina- ad una serie di processi alla base di ogni funzione biologica dell’organismo che si ripetono ogni 24 ore.

Ritmo sonno-veglia

Il ritmo sonno-veglia

Buio =aumento della melatonina=sonno e riposo. Luce=blocco della meletonina=veglia e attività. Il sonno, che svolge una serie di attività vitali per l’organismo, è organizzato in quattro fasi (I, II, III e IV) ed una REM, che si ripetono a cicli nel corso della notte.

L’importanza del sonno profondo

Le fasi III e IV (sonno profondo) sono cruciali per la salute, stante le attività che vengono svolte dal cervello. Il concetto di ‘quantità’ di sonno è stato sostituito da quello di ‘qualità’. A parità di ore di sonno, la parte occupata da quello ’profondo’ gioca un ruolo cruciale.

Preferenza individuale circadiana (cronotipo)

Le informazioni sui ritmi circadiani vengono ereditate con il DNA (1 gene su 3 dell’intero genoma umano è circadiano-dipendente) ma non siamo tutti uguali. Esistono infatti almeno tre cronotipi principali: Intermedio (il più frequente), Mattutino (più attivo e a suo agio al mattino, denominato ‘allodola’e Serotino (denominato ‘gufo’, con una spiccata propensione verso le ore notturne).

Cronotipo e salute

Numerosi studi hanno mostrato come il cronotipo ‘gufo’ sia esposto a stili di vita sfavorevoli (deprivazione di sonno, alimentazione notturna, attivazione dello stress) ed associato a disturbi del metabolismo (fino all’obesità), abuso di caffè e sostanze eccitanti, fumo e abuso di alcool.

‘Gufi’ naturali, ma non solo…

Il cronotipo può essere modificato nel corso della vita (età, lavoro) e dai desincronizzatori, fra cui la esposizione alla luce notturna, sia ambientale che domestica. In particolare, la luce blu emessa dai dispositivi elettronici (smartphone, laptop..) provoca un blocco della melatonina molto potente e dose-dipendente. Le conseguenze sono deprivazione di sonno, disturbi del metabolismo, riduzione delle performance psico-cognitive (calo dell’attenzione e sonnolenza diurna).

Cronotipo ‘gufo’ e rischio di conseguenze sulla salute mentale

Oltre ai problemi metabolici, numerose evidenze mostrano la associazione tra cronotipo ‘gufo’ e aspetti psicopatologici, specie negli adolescenti. Tono dell’umore depresso, irritabilità, ansia (specie nel sesso femminile); stili di vita non corretti (alimentazione e sedentarietà, abuso di fumo, alcool e sostanze eccitanti (anche illegali), sprezzo delle regole e comportamenti a rischio (‘risk taking’).

Giornata Mondiale del Sonno 2024

Condividiamo la registrazione e le slides della conferenza “Aumentare la Conoscenza sulle Problematiche del Sonno – Consigli Utili“, tenuta dal Prof. Roberto Manfredini dell’Università di Ferrara in occasione della Giornata Mondiale del Sonno il 15 Marzo 2024.
Questa registrazione offre un’opportunità unica per esplorare le sfide legate al ritmo sonno-veglia, individuare i fattori che possono influenzare il sonno e comprendere le possibili conseguenze. Il Prof. Manfredini, autorevole studioso di cronobiologia e Direttore della UOC di Clinica Medica presso l’Università di Ferrara e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, fornisce preziosi consigli e approfondimenti su questo argomento cruciale. La conferenza è parte integrante del progetto “Benessere e Salute Mentale dei Ragazzi”, nato dalla crescente preoccupazione per il disagio psichico giovanile, evidenziato da dati epidemiologici allarmanti. Il nostro obiettivo è sensibilizzare, formare e coinvolgere studenti, insegnanti e famiglie delle scuole superiori di Padova, creando un ambiente di conoscenza, supporto e comprensione. Il coinvolgimento di numerose organizzazioni, inclusi il Rotary Club Padova che ha sponsorizzato il progetto, l’Università di Padova, il dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità pubblica, il Comune di Padova e l’Ufficio Scolastico di Padova e Rovigo, insieme a cooperative come Train de Vie e il Teatro Bokser, testimonia l’impegno condiviso nel affrontare queste sfide cruciali.