Comprendere il disagio giovanile

DISAGIO GIOVANILE

Comprendere il disagio giovanile: attività di sensibilizzazione e formazione per docenti e educatori (CONDIVISIONE)

Prof.ssa Sofia Pavanello

Nell’ultimo decennio, si è registrato un preoccupante aumento degli accessi dei minori in ospedale a causa di disturbi psichiatrici e un incremento dei ricoveri legati a disturbi alimentari. Questi fenomeni di disagio giovanile sono associati a un aumento degli episodi di bullismo e violenza, soprattutto nell’ambito scolastico. La scuola rappresenta per i giovani un contesto cruciale in cui si manifestano le proprie esperienze, le battaglie personali, i successi e le sconfitte. Tuttavia, spesso l’attenzione si concentra sul malessere degli studenti, trascurando gli insegnanti, che, secondo i dati di sorveglianza sanitaria nelle istituzioni scolastiche, possono anch’essi soffrire a causa dell’incapacità di gestire i comportamenti problematici degli alunni.

È diventato indispensabile e urgente introdurre competenze sulla gestione del disagio giovanile nelle scuole. Ciò richiede informazione e formazione degli attori principali all’interno della comunità scolastica, al fine di sviluppare competenze professionali in un campo ancora poco esplorato, con l’obiettivo di supportare docenti ed educatori nell’interpretazione e nella gestione del disagio dei propri allievi.

Comprendere il disagio giovanile

Il progetto

Il toolkit “CONDIVISIONE” si propone come uno spazio accessibile per docenti, educatori e utenti interessati, offrendo conferenze pubbliche con esperti del settore. Costituisce un “ponte di comunicazione” con le realtà sanitarie e sociali già attive sul territorio, fornendo un nuovo servizio informativo per la comunità e integrando reti di supporto.

L’obiettivo

L’obiettivo principale è informare e formare docenti, educatori, genitori e la popolazione interessata, sensibilizzandoli sull’argomento al fine di contrastare lo stigma legato alle fragilità mentali. Al contempo, il toolkit mira a fornire strumenti per migliorare la capacità di individuare i soggetti a rischio o i primi sintomi, al fine di prevenire malattie più gravi.

disagio giovanile
sezione 1

Comprendere il disagio giovanile

Conferenza pubblica “Comprendere il disagio giovanile – Attività di sensibilizzazione e formazione per docenti ed educatori”.
In occasione della Giornata mondiale per la Salute Mentale, il Convegno ha affrontato con determinazione le sfide dei giovani nella società attuale, con l’obiettivo non solo di sensibilizzare sul tema, ma anche di combattere lo stigma sulle fragilità mentali, promuovendo un dialogo aperto.

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Ritmo sonno-veglia
sezione 2

Importanza del Ritmo Sonno-Veglia: Affrontare il Disagio Giovanile

I ritmi circadiani, regolati dalla luce e dall’oscurità, influenzano il nostro benessere. Il ritmo sonno-veglia, gestito dalla melatonina, organizza il sonno in fasi cruciali. Il sonno profondo è essenziale per la salute cerebrale, e la preferenza circadiana individuale varia.
Il cronotipo “gufo” è legato a stili di vita nocivi, disturbando il sonno e influenzando la salute metabolica e mentale. La luce blu da dispositivi elettronici altera il ritmo, compromettendo le performance cognitive.
Il cambiamento del cronotipo nel tempo e l’esposizione a desincronizzatori impattano sulla salute. Affrontare il disagio giovanile richiede comprensione e pratiche che rispettino il nostro orologio biologico.

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Cyberbullismo
sezione 3

Cyberbullismo

Adottare comportamenti consapevoli e corretti costituisce il fondamento principale per preservare l’integrità della comunità digitale. Questa pratica non solo riduce la diffusione di malware, truffe e attacchi, ma contribuisce anche a riconoscere prontamente comportamenti dannosi.

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